Contenuti
Aggiornamento carta di circolazione
Il libretto di circolazione deve essere sempre aggiornato per evitare situazioni spiacevoli. Situazioni che possono richiedere l’aggiornamento si hanno quando:
- si cambia residenza, ed in tal caso è necessario applicare sul libretto un tagliando adesivo e questo lo si può richiedere in comune all’atto del cambio di residenza compilando il modulo DTT954I disponibile sul sito del portale dell’automobilista: https://www.ilportaledellautomobilista.it/Moduli/app;
- si compie un atto di vendita di un motoveicolo, autoveicolo e/o rimorchio, ed in tal caso bisogna aggiornare la carta di circolazione per responsabilizzare l’acquirente e tranquillizzare il venditore da eventuali sorprese come ad esempio multe fatte dall’acquirente.
Passaggio di proprietà
Per il passaggio di proprietà è obbligatorio recarsi presso il pubblico registro automobilistico detto PRA di proprietà dell’Automobile Club Italia, (ACI) oppure presso notai o agenzie di pratiche auto, questi ultimi due con costi maggiori rispetto allo sportello ACI.
Vediamo quali sono i passaggi da compiere:
- come prima cosa bisogna accertarsi di avere con sé il certificato di proprietà, la carta di circolazione, 3 fotocopie della carta d’identità e copia del codice fiscale;
- acquistare due marche da bollo (facilmente reperibile presso bar tabacchi);
- non è necessario che allo sportello si rechino contemporaneamente venditore e acquirente ma basta solo il venditore purché venga compilato il retro del certificato di proprietà. E’ buona norma comunque presentarsi entrambe le persone;
- entro 60 giorni dall’atto di vendita bisogna fare richiesta di aggiornamento della carta di circolazione compilando il modello ‘TT2119’ disponibile sul sito del portale dell’automobilista: https://www.ilportaledellautomobilista.it/Moduli/app e consegnarlo presso uno sportello telematico dell’automobilista.
Costi passaggio di proprietà
Se la pratica viene avviata presso gli sportelli ACI si risparmia e non poco, il costo è di due marche da bollo una da euro 16,00 e l’altra da euro 10,00 aggiunto ad un importo che varia secondo la categoria di veicolo, kw e provincia nella quale risiede l’acquirente.
Copyright © Riproduzione riservata