Non si placano le proteste dei professionisti in merito all’applicazione dei nuovi studi di settore, ridenominati ISA ovvero indici sintetici di affidabilità fiscale.
Lo sciopero è stato indetto dalle varie single sindacali dei commercialisti e degli esperti contabili, quali Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec, Unico. Le richieste riguardano la sospensione degli ISA o la loro applicazione facoltativa, il rispetto dello Statuto del contribuente, una semplificazione concreta degli adempimenti fiscali e il maggior coinvolgimento delle categorie professionali interessate nella redazione delle norme che incidono sui servizi che erogano alla clientela.
La richiesta di proroga e sospensione degli indici di affidabilità fiscale si scontra con le esigenze del Governo di equilibrare i conti, in quanto proprio dall’applicazione degli ISA si prevedono maggior entrate nelle casse statali.
Lo sciopero è indetto a partire dal 29 settembre e fino al 7 ottobre e pretende in particolare che i provvedimenti da attuare siano urgenti e basati su un proficuo dialogo tra Amministrazione finanziaria, Governo e professionisti.
La partecipazione alla protesta prevede il mancato inoltro dei modelli F24 tra il 30 settembre e l’1 ottobre e la non partecipazione ad alcuna udienza in Commissione Tributaria dal 29 settembre al 7 ottobre.
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